Cappella Rivotti

Fairytale place. But scarce indications

nature, clean air, serenity

The cappella situata a m. 1452 slm, poco sopra il vecchio nucleo della borgata Rivotti propriamente detta, in posizione estremamente panoramica, su pendio digradante, da cui lo sguardo puo 'abbracciare intera vallata con tutte le circostanti montagne, sino alla frazione Prati della Via (Chialamberto) . Poco discosto dalla chiesa, sul lato sud, si eleva il campanile, di forma quadrata e di dimensioni in pianta molto ridotte (circa 1,20 x 1,20 m internamente), alto circa 10 m. The cappella dei Rivotti è molto antica; alcune notizie si rintracciano nei "consegnamenti" ovvero nei catasti di Groscavallo conservati all'Archivio di Stato di Torino, ove troviamo in quello del 1590. La zona era molto popolata, ricca di pascoli, boschi e punto di appoggio per la strada detta delle dule mule che oltre a portare agli alpeggi di Alpette e dei Sagnassi, raggiungeva le miniere o crosi di Rambasa e serviva per il trasporto del minerale di ferro fino a Pialpetta dove veniva depositato in attesa di essere fuso e lavorato. Nella relazione parrocchiale del 1750 questa cappella viene citata come appartenente alla Parrocchia di Groscavallo, ed è descritta come "fatta con il coro a volta ed il corpo a soffitto". Nella relazione di visita pastorale del 1752 si descrie la struttura dei muri laterali e della copertura dell'ambiente, capace di contenere 200 persone, ancora costituita da un tavolato ligneo. The chapel located at m. 1452 above sea level, just above the old heart of the canton Rivotti proper, in a panoramic position on a sloping hill, which allows the eye to "embrace the whole valley and the surrounding mountains, until the fraction of Via Prati (Chialamberto). Not far from the church, on the south side, it climbs the bell tower, square shape and very small size of the plant (about 1.20 x 1.20 m internally), about 10 m. The Rivotti chapel is very old. news can be traced in "consegnamenti" or in the registers of Groscavallo preserved Archives of Turin State, which can be found in one of 1590. The region is very populated, rich in pastures, forests and fulcrum for the road called the mules which in addition to bringing the pastures of Alpette and Sagnassi, reached the mines or the necrosis of Rambasa and served for the transport of iron ore to Pialpetta where it was deposited while waiting to be melted and worked. In the parish report 1750 this chapel is mentioned as belonging to the parish of Groscavallo, and is described as "made with the vaulted ceiling choir and the body. " The 1752 pastoral visit report describes the structure of the side walls and the covering of the environment, capable of containing 200 people, always made of a plank of wood.